Promozione, innovazione, networking.

Queste le parole chiave che ispirano l’attività di animazione del Polo Tecnologico Lucchese al fine di:

  • favorire il processo di conoscenza dell’innovazione, nei settori di interesse del Polo Tecnologico Lucchese;
  • facilitare la conoscenza e la promozione delle aziende insediate nell’incubatore e nell’acceleratore;
  • potenziare le occasioni di incontro e di business matching con altre imprese, professionisti, operatori, potenziali partner;
  • proseguire nell’attività di scouting di start up innovative da insediare nella struttura.

18 Dicembre 2024

OPEN DAY

Giornata dedicata alle aziende insediate che, in pochi minuti, si presentano al mercato, illustrando la propria attività, il team imprenditoriale, gli obiettivi di breve, medio, lungo termine. E’ un’attività promozionale e di networking allo stesso tempo, finalizzata a portare pubblico e a trovare partner interessati a potenziare il proprio progetto. L’evento è organizzato su due giornate e ha l’obiettivo di:

  • presentare le aziende insediate ad un pubblico selezionato

  • organizzare un incontro con una personalità di spicco sul tema dell’economia dell’innovazione

  • incontrare soggetti (imprese e aspiranti imprenditori) potenzialmente interessati alle attività (insediamento, networking ecc.)

  • favorire l’Open Day delle singole aziende insediate.

BUSINESS MATCHING

Durante tutto l’arco dell’anno, il Polo Tecnologico organizza incontri di presentazione delle aziende insediate con i rappresentanti delle associazioni di categoria, con le aziende del territorio, con i professionisti, con gli stakeholders. L’obiettivo è quello di far conoscere le imprese incubate ed accelerate e di creare altre occasioni di incontro e di business su temi specifici di reciproco interesse (software gestionali, stampa 3d, comunicazione aziendale etc.).

BUSINESS HOUR – FARE RETE IN 3 MINUTI

La Camera di Commercio Toscana Nord Ovest reinterpreta il format dello Speed Date dedicato alla ricerca del partner imprenditoriale ideale, a seguito di un’iniziativa della Camera di Commercio di Milano. A tratti informale, il business hour può offrire ottimi spunti per promuovere la tua idea di business: veloci turnover per scambiare informazioni essenziali e intuire sinergie, fare rete, unire le forze, incentivare la collaborazione e il “gioco di squadra”. L’evento è strutturato in tre momenti:

  • gli Esperti che raccontano il proprio punto di vista in apertura dei lavori

  • i Partecipanti e gli Esperti, che, con incontri one-to-one di 3 minuti ciascuno, si presentano e intuiscono possibili collaborazioni

  • TempoSenzaCronometro per approfondire le relazioni e fare rete.

STARTUP SATURDAY

Incontri della durata di 4 ore, in cui si tengono workshop, barcamp, unconference e pitch corners (organizzati nell’arco di una sabato mattina). Protagonisti sono startupper, innovatori, maker e appassionati che danno, con una formula informale e non convenzionale, il loro contributo dal palco o dalla platea. L’evento è curato dal gruppo toscano di “Startup Saturday Europe” associazione europea indipendente e apolitica che ha realizzato l’importanza del Collaborative Networking tra persone con interessi nel mondo dell’Innovazione, in Italia e in Europa. La mission di questo format è creare occasioni di incontro e confronto tra startupper, imprenditori, investitori, università, fornitori di servizi, angels, mentor e tutte le persone con sogni, progetti e ambizioni da realizzare nel campo dell’Innovazione.

DIGITALY

Progetto realizzato da CNA in partnership con Amazon, Google, Seat PG e Registro.it, che mira ad accelerare il processo di digitalizzazione delle PMI attraverso una diffusa e innovativa azione di contaminazione su tutto il territorio nazionale. Anche questo format prevede il networking e la contaminazione positiva tra aziende: le attività si sviluppano infatti in una serie di eventi caratterizzati da veri e propri business match tra imprese che offrono e imprese che cercano competenze e strumenti digitali, con un percorso di approfondimento tecnico che mette in relazione fra loro le imprese e favorisce il trasferimento di conoscenze e strumenti per diffondere una cultura digitale. Gli incontri riguardano per lo più i sistemi gestionali avanzati, l’utilizzo di Internet orientato al business, l’impiego della rete per l’e-commerce, la gestione di clienti e fornitori, il CRM, la fatturazione elettronica, i rapporti con le banche e la PA, il recruiting, un efficace sito internet, strategie digitali sui Social Media.

ADOTTA UNA STARTUP

AAA azienda matura cerca una start up…Ancora “networking” la parola d’ordine. Con questo format innovativo, il Polo Tecnologico Lucchese facilita l’incontro tra start up e aziende mature interessate a iniziare un’esperienza di sostegno di progetti imprenditoriali innovativi, il tutto con investimenti molto contenuti. Sulla base di loro indicazioni, infatti, alle aziende mature vengono presentati i progetti che partecipano alle selezioni per l’insediamento nell’incubatore: a seguito di un’analisi più approfondita, se l’azienda ritiene che il progetto possa avere sviluppi interessanti, può impegnarsi a sostenerne il costo di insediamento nel Polo Tecnologico per il primo anno. Questa operazione, da un lato responsabilizza la start-up nella gestione corretta del proprio progetto e, dall’altro, stimola l’azienda matura a monitorare lo sviluppo della neonata. Allo scadere dell’anno, l’azienda può decidere se prolungare il sostegno, diventare una vera e propria partnership tecnica o commerciale o investire in maniera strutturata nella start up.

HACKATHON

Il termine nasce come la composizione di due termini – hack e marathon – partendo proprio dal virtuosismo informatico promosso dagli hacker. La parola è “apparsa” nel 1999. Sono due gli appuntamenti passati alla storia come primi hackathon: il termine, infatti, è stato coniato sia dagli sviluppatori del sistema operativo OpenBSD sia dall’ufficio marketing della Sun Mycrosystem per due meeting organizzati a pochi giorni di distanza senza che i promotori avessero alcun contatto.

Il 4 giugno 1999, a Calgary, dieci sviluppatori OpenBSD si sono riuniti per trovare nuove soluzioni che permettessero al sistema operativo di diventare più sicuro e si potesse integrare con sistemi di crittografia.

Sempre nel 1999, dal 15 al 19 giugno, alla conferenza annuale JavaOneJohn Gage ha lanciato la sfida per la creazione di un programma dedicato al Palm V per permettere al nuovo palmare di comunicare con altri device dello stesso tipo attraverso la porta a infrarossi, utilizzando il canale di internet. L’evento è stato battezzato “L’Hackathon”.

Ancora oggi su molte pagine che fanno riferimento alla storia dell’OpenBSD si “rivendica” la nascita degli hackathon. A partire dagli anni Duemila gli hackathon hanno ampliato i loro orizzonti diventando occasioni promosse dalle società del settore informatico per lo sviluppo rapido di nuovi software e terreno di ricerca da parte di attori nel panorama del venture capital per investimento in aree geografiche o idee innovative.

Anche il Polo Tecnologico Lucchese  propone l’evento dal format assolutamente innovativo, al quale partecipano esperti di diversi settori dell’informatica – sviluppatori di software, programmatori e grafici web e con il quale si propongono, oltre al tradizionale lavoro per la realizzazione di un software, obiettivi didattici e sociali o di risoluzione di problemi tecnici/tecnologici sottoposti dall’ente/azienda che organizza l’evento.

CODERDOJO LUCCA

Club di programmazione per bambini e ragazzi che parte da un movimento internazionale che conta ormai più di 400 Coderdojo in tutto il mondo. I CoderDojo sono interamente gratuiti e no-profit, organizzati grazie al tempo e all’impegno dei volontari – “mentor” – che li gestiscono. Vengono organizzati incontri a cadenza mensile di due/tre ore ciascuno, in cui bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e 16 anni imparano, in modo divertente, i principi logici della programmazione. Il Polo Tecnologico Lucchese  organizza Coderdojo coinvolgendo le aziende insediate come mentor, al fine di promuovere la cultura dell’ICT e aprire il Polo Tecnologico Lucchese alla città.