L’edilizia sostenibile è un settore che, negli ultimi anni, ha registrato una rapida e costante evoluzione e ha sviluppato un approccio alla progettazione basato su criteri di biocompatibilità e di sostenibilità delle costruzioni, finalizzati a limitare gli impatti sull’ambiente.
E’ un modello per i nuovi edifici che devono essere realizzati nel rispetto di normative tecniche molto restrittive, ma anche per gli edifici che necessitano azioni di recupero e riqualificazione.
L’ edilizia sostenibile oggi non è più una scelta ma una necessità, volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini, diminuire il consumo di energia, dare maggior valore alle case, ridurre le emissioni e la dipendenza energetica del nostro Paese. L’attenzione verso l’intero ciclo di vita del prodotto edilizio è cresciuta nel tempo: dal reperimento delle materie prime ai processi produttivi dei materiali, alla dismissione del bene, al recupero e alla riciclabilità dei materiali. Tutto concorre al rispetto dell’ambiente, del territorio e della salute dell’uomo.
Questa maggiore sensibilità verso l’ambiente ha portato alla nascita e allo sviluppo di programmi d’azione e politiche internazionali aventi lo scopo di ridurre i consumi di energia e delle emissioni di anidride carbonica. Il settore edilizio è certamente un settore strategico su cui intervenire, poiché è fortemente responsabile dei consumi di energia e delle emissioni di CO2. La Direttiva Europa 2010/31/UE prevede che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero, mentre entro il 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero.
Gli edifici a energia quasi zero o ZEB (Zero Energy Building) sono edifici residenziali o commerciali che riducono drasticamente il proprio fabbisogno energetico grazie alla progettazione di un involucro efficiente e all’ottimizzazione dei guadagni termici, in cui il fabbisogno energetico viene soddisfatto tramite impianti che producono energie da fonti rinnovabili. Alla base della definizione Zero Energy Building c’è quindi l’idea che questi edifici soddisfino tutte le proprie esigenze di energia tramite fonti di energia disponibili in loco, a basso costo, non inquinanti e rinnovabili.
Il mercato è cambiato e chiede nuove competenze a tutti i livelli della filiera.